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  • 15 maggio 2024
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Valutazione del merito creditizio di un’azienda

Merito creditizio di un'azienda: come viene calcolato da banche e istituti finanziari e perché è importante.

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Ottenere un prestito o un finanziamento può essere un passaggio chiave per favorire lo sviluppo del tuo business e promuoverne una crescita strategica. Per decidere se concedere del credito a un’azienda, le banche effettuano attente valutazioni del merito creditizio dei loro clienti: si tratta di uno strumento che consente di analizzarne l’affidabilità e stabilire se sono meritevoli delle somme richieste. 

Un buon merito creditizio, quindi, apre l’accesso a capitale potenzialmente prezioso per il sostentamento della tua impresa e per il raggiungimento dei tuoi obiettivi. Ecco perché è utile capire esattamente cos’è e come si calcola e come fare per mantenerlo positivo o migliorarlo nel tempo. 

Merito e punteggio creditizio: di cosa si tratta? 

Anche conosciuto come “credit score”, il merito creditizio è un parametro essenziale e oggettivo, che permette alle banche di capire se una persona fisica o giuridica è in grado di ripagare un eventuale prestito concesso.  

In pratica si tratta di un esame attento della storia finanziaria dell’azienda e delle principali informazioni che possono contribuire alla formazione di un vero e proprio punteggio o rating creditizio.  

La classificazione del cliente in base al suo livello di rischio è il punto di riferimento che gli istituti utilizzano per aprire o meno nuove linee di credito.  

Quali fattori rientrano nella valutazione complessiva del rischio di insolvenza del tuo business? Tra i molti: 

  • il grado di indebitamento generale che hai accumulato;  
  • i tuoi flussi di reddito e la capacità di gestire il credito;  
  • il rapporto stesso tra i flussi di reddito e l’indebitamento;  
  • l’andamento dei debiti già in essere;  
  • la diversificazione e l’utilizzo dei crediti già ottenuti; 
  • la presenza di eventuali precedenti insoluti;  
  • la possibilità di utilizzare altre fonti finanziarie; 
  • le abitudini di gestione finanziaria dell’impresa.  

Chi effettua la valutazione del merito creditizio? 

Le banche sono invitate ad avviare meticolosi processi di valutazione ogni volta che ricevono una richiesta di finanziamento. Le linee di valutazione sono racchiuse nella Riforma del Credito, inviata alle banche perché possano seguire parametri chiari per decidere la concessione dei finanziamenti.  

La richiesta di un prestito, quindi, fa immediatamente mettere in moto il processo di analisi della storia e della situazione attuale del cliente, per consentire di giudicarlo un buon pagatore o un soggetto potenzialmente a rischio.  

La finalità ultima è triplice:  

  • tutelare l’istituto che eroga il finanziamento e prevenire crediti deteriorati;  
  • salvaguardare il richiedente, impedendogli di aprire linee di credito che non riuscirebbe a gestire;  
  • mantenere la massima integrità dell’intero sistema creditizio italiano

Sono diverse le banche dati a cui è possibile attingere informazioni per una valutazione puntuale. 

Da un lato ci sono le banche dati private: società come CRIF-Eurisc, Experian, CTC, Assilea-BDCR fanno parte dei circuiti SIC (Sistemi di Informazione Creditizia) e vengono utilizzate per indagare nello specifico su insoluto e ritardi di pagamento.  

Dall’altro esistono banche dati pubbliche, come la Centrale Rischi o la CRIC (Centrale Rischi Importi Contenuti), che fanno capo alla Banca d’Italia e verificano il rating bancario in merito alle insolvenze già aperte e conclamate, non invece a situazioni di ritardi e simili casistiche. 

Rating creditizio: una classifica del rischio 

Quando un istituto di credito effettua i suoi monitoraggi circa la tua impresa, le assegna un vero e proprio punteggio o rating creditizio, identificato da lettere, da AAA fino a C.  

  • AAA indica un elevato livello di sicurezza.   
  • AA una buona sicurezza. 
  • A significa che si rientra ancora in una solvibilità soddisfacente.  
  • BBB indica una solvibilità accettabile, già al limite del rischio.  
  • BB è usato per indicare vulnerabilità. 
  • B una vulnerabilità elevata.  
  • CCC rappresenta la rilevazione di un certo grado di rischio. 
  • CC indica un rischio di insolvenza elevato. 
  • C è la casistica peggiore e significa un rischio molto elevato (e con buona certezza la mancata concessione del credito).   

Una posizione alta in classifica non permette solo di ottenere una linea di credito, ma consente anche di avere un prestito dalle cifre più elevate e al tasso d’interesse migliore (più alto sarà il rating, più basso sarà il tasso). 

Come aumentare il merito creditizio? 

Come puoi intuire, è essenziale lavorare per far sì che la tua azienda abbia un merito creditizio ottimale, nonché impegnarsi a mantenerlo costante nel tempo, se non a migliorarlo. Per riuscirci è indispensabile avere una gestione oculata e altamente responsabile delle finanze, sul breve e sul lungo periodo. 

Quali strategie sono efficaci per ottimizzare il tuo rating creditizio? 

  • Avere un controllo performante delle scadenze e delle rate relative ai finanziamenti che hai già ottenuto, per evitare insoluti e non risultare inadempiente.  
  • Avere una buona gestione dei propri crediti e riuscire a ottenere pagamenti puntuali dai clienti. In questo modo il rapporto tra incassi, debiti e liquidità sarà in equilibrio e favorirà il merito creditizio.  
  • Non fare troppe richieste di nuovi prestiti o anche di carte di credito.  Allo stesso tempo, è bene usare in maniera smart i finanziamenti ottenuti e non utilizzare il limite di credito delle carte oltre il 30% circa. 
  • Una diversificazione efficiente del credito e degli obblighi finanziari è un altro punto che le banche vedono di buon occhio quando si trovano a decidere se concedere nuovi prestiti. 
  • La presenza di linee di credito vecchie e ben gestite è un altro ottimo indicatore per gli istituti che si trovano a formulare il tuo punteggio creditizio. 
  • L’abilità di pianificare le spese, avere una gestione performante del cash flow e un fondo di emergenza per affrontare gli imprevisti sono tutti elementi che concorrono a metterti in buona luce con le banche e massimizzare le probabilità di ottenere un buon merito creditizio. 
  • La capacità di mantenere rapporti di fiducia, chiari e trasparenti, con gli istituti di credito è una buona tattica per salvaguardare e migliorare il rating creditizio del tuo business e ottimizzare le possibilità di vederti erogati i prestiti e i finanziamenti che ti occorrono per i tuoi progetti. 

Creare e conservare negli anni una posizione creditizia positiva e affidabile è, quindi, essenziale per guidare la tua impresa verso traguardi sempre più ambiziosi, che spesso richiedono un supporto finanziario efficace per essere raggiunti.  

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